Arrivederci Albione

A sort of homecoming

Friday, February 23, 2007

Cur Betta!

La città di Corbetta hà il suo nome derivato da un´antica leggenda. Un cavaliere di nome Ambrogio, tutto ravvolto in un mantello di foggia militare fuggiva della sua città perchè i milanesi volevano eleggerlo Vescovo. Proprio lui che era un militare. Faceva freddo e la mula Betta trottava coraggiosamente, allontanandosi sempre più dalla città; almeno così sembrava al misterioso cavaliere. Il cavaliere, immerso in profondi pensieri allentò le redini e lasciò che la sua cavalcatura scegliesse a piacere la strada. "Saremo abbastanza lontani di Milano", pensava. Tutta notte, uomo e cavalcatura viaggiarono di buona lena. Quando l´alba spuntò, Ambrogio si guardò intorno, curioso di sapere dove erano dopo tanto trottelare per strade tortuose e sconosciute. Ma, con spavento s´accorse che la sua mula aveva girato intorno alla città per tutta la notte e che si trovavano ancora nei pressi di Milano. La gente usciva dalle case e gli si accalcava intorno. Subito Ambrogio incitò l´animale a cambiar direzione e curvandosi sull´arcione, gridò spaventato, usando quel dialetto che ormai gli era familiare: "Cur,, Betta...Cur, Betta! "Cioè: "Corri, Betta! Corri Betta!"Ma invano. Tutte le campane della città s´erano messe a suonare a distesa come per anunciare alla populazione che il futuro gran Vescovo era fra loro. Ambrogio dovette cedere alla volontà del popolo e del cielo. Per questo il piccolo paese passò a chiamarsi come il grido di Ambrogio:" Cur Betta..." Corbetta, appunto.

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